Kandinsky filosofo
Kandinsky non è stato soltanto un grandissimo artista ma anche uno straordinario intellettuale. I suoi scritti teorici corrono lungo un percorso che passa per la psicologia descrittiva, la fenomenologia, la Lebensphilosophie e – negli anni dell’adesione al Bauhaus – per una metafisica della natura e una teologia apofatica. Filosofi di riferimento sono Stumpf, Husserl, Scheler, Simmel, Nietzsche, Šestov, Bloch e, dentro una religiosità ortodossa, Solov’ëv, Bulgakov, Florenskij; più lontano nel tempo Schelling. In un orizzonte così articolato la riflessione che Kandinsky viene sviluppando non ha solo una funzione legittimativa di una pratica artistica, ma attesta anche il travaglio di tutta un’epoca, nonché lo sforzo di un suo superamento. Al centro sta la necessità interiore, volta, in pittura, all’emancipazione dal dato percettivo e, nella storia, alla promozione dell’umanità. Alla fine il movimento di elevazione dello spirito dovrà tradursi nell’incontro di Oriente ed Occidente. Alla base sta la tesi che le cose risultano, piuttosto che nell’opposizione, nella differenza; non già nel pensiero né in direzioni date dell’esistenza, bensì nel movimento di crescita della vita. Specialmente è l’opera d’arte che porta alla luce il nuovo o, per esprimere la stessa idea in altre parole, è ricchezza che crea ricchezza.
VITTORIO D'ANNA
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Presentazione "Il suddito democratico" - Università di Parma
Mercoledì 27 aprile 2022
ore 15.30 - Complesso San Francesco, Aula C, Università degli studi di Parma
Presentazione "Dal margine al centro?" - Polo delle scienze sociali, Università degli studi di Firenze
Lunedì 02 maggio 2022
ore 14 - Polo delle scienze sociali, Università degli studi di Firenze
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