Juvenilia
Opera giovanile, gli Juvenilia (1850-1860) affondano le loro radici nella prima opera poetica carducciana, ossia le Rime del 1857, dedicate alla memoria di Giordani e Leopardi (un modo, questo, per reagire al tenerume romantico e rivendicare invece un severo ideale artistico). Il titolo, tuttavia, non tragga in inganno: seppur opera giovanile e sorta di apprendistato, ad essa Carducci dedicò tempo e intelligenza, correggendo, sistemando e riorganizzando il volume in modo incessante. Il senso ultimo del libro è tutto nel sonetto proemiale dedicato a Giuseppe Chiarini: conservare e al contempo rinnovare l’eredità di Dante (ossia della tradizione romanza) e di Virgilio (ossia della tradizione classica).
L’edizione critica propone il testo degli Juvenilia secondo l’ultima volontà dell’autore, individuata nella seconda edizione delle Poesie (1902), e lo accompagna con l’apparato delle varianti a stampa; fornisce inoltre la documentazione relativa ai materiali preparatori (stesure manoscritte, bozze, prime edizioni in rivista) e una rapida presentazione delle singole liriche. Completano il volume un’Introduzione, una Nota al testo, un Elenco dei testimoni a stampa e una Tavola metrica.
Edizione critica a cura di CLAUDIO MARIOTTI
Edizione Nazionale delle Opere di Giosue Carducci
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Presentazione "Misure di sicurezza e vulnerabilità: la “detenzione” in casa di lavoro" - Unimore
Venerdì 19 marzo 2021 ore 18.15 - a cura del Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità e della Camera Penale di Modena Carl’Alberto Perroux.
Presentazione "𝙇𝙖 𝙡𝙞𝙗𝙚𝙧𝙩𝙚́ 𝙤𝙪 𝙡𝙖 𝙢𝙤𝙧𝙩" - Seminari Unimore
Giovedì 11 marzo 2021 ore 15.30-17.00 - Seminari online Unimore
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