Titolo : «voil ma chançun a la gent fere oïr»: un appello anglonormanno alla crociata (London, BL Harley 1717, c. 251v)
Anno : 2013
Pagine : 40
14,00 

Anna Radaelli

Un’indagine paleografica e un’analisi della grafia musicale mostrano la possibilità di retrodatare alla fine del regno di Enrico II Plantageneto la copia della canzone di crociata anonima Parti de mal e a bien aturné (RS 401), conservataci in un originario bifolio volante pergamenaceo inserito alla fine del manoscritto Harley 1717 della British Library, siglato o nei repertori lirici antico-francesi. La scrittura di tipo documentario, opera di uno scriptor della curia regis di origine continentale, e la grafia musicale, di tipo settentrionale-normanno, ne fanno uno dei più antichi esempî pervenutici di lirica profana in lingua volgare provvista di notazione neumatica diastematica della fine del XII secolo.

The examination of the paleography and musical handwriting of a copy of the anonymous crusade song Parti de mal e a bien aturné (RS 401), written on what was originally a loose piece of bifolio parchment inserted into the end of British Library ms. Harley 1717 designated as o in Old French lyric repertories, points to a date from the end of the reign of Henry II Plantagenet. Its apparently normal features of twelfth-century continental documentary script, written by a charter hand of the royal Chancery, and its musical notation, of Norman-French type on four-line red staves, make it one of the earliest extant exemplars of neumatic
script in a Romance vernacular song dated to the late XIIth century.

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