Anche quest’anno vi aspettiamo a BUK – Festival della piccola e media editoria di Modena, con i nostri libri e con la voglia di raccontarvi i nuovi progetti in cantiere.
Anche quest’anno vi aspettiamo a BUK – Festival della piccola e media editoria di Modena, con i nostri libri e con la voglia di raccontarvi i nuovi progetti in cantiere.
Nell’ambito del Festival, domenica 4 marzo alle h. 14.00 presso la Sala Carducci si terrà la presentazione del libro PASOLINI PROFETA di Felicia Buonomo. La scorsa edizione di BUK ha permesso l’incontro con Felicia Buonomo e proprio qui, un anno dopo, desideriamo parlare del suo libro…
Intervengono:
L’autrice Felicia Buonomo – giornalista, collabora con “La Nuova Gazzetta di Modena” e il “ilfattoquotidiano.it”, occupandosi prevalentemente di cronaca economica, sindacale e politica, oltre che di critica musicale.
Cristina Provenzano – Giornalista TRC Telemodena, direttrice di Fuori.TV
Perché un altro saggio dedicato a Pier Paolo Pasolini oggi? Perchè le tematiche toccate da Pasolini mostrano la loro attualità relativamente ai risvolti socio-culturali che la politica e l’imprenditoria dei nostri tempi producono. Questo saggio auspica, pertanto, non di redimere la figura umana e artistica di un uomo senza precedenti, ma di mettere in risalto due aspetti della sua produzione saggistica e giornalistica. In primo luogo la singolare perizia di Pasolini di presagire i tempi, mostrando quella che oggi potremmo definire una vera e propria capacità profetica. Il saggio mette in evidenza, inoltre, la ciclicità degli eventi, in un parallelismo tra il contesto degli anni ’60, ambito storico di Pasolini, e i giorni nostri. In secondo luogo l’opera tenta di svelare le contraddizioni umane e ideologiche del pensatore Pasolini: critico nei confronti della borghesia, il poeta bolognese, attraverso la narrazione del popolo contadino e borgataro, cerca in qualche modo di lavarsi dallo stigma di borghese. Dei tanti scritti prodotti da Pasolini, l’autrice ha deciso di avvalersi degli interventi che lo scrittore affidò dal 1960 al 1965 alle pagine della rivista Vie Nuove con la rubrica “Dialoghi con Pasolini”, dove lettori di ogni genere, età e ceto sociale, fanno riferimento all’illustre poeta e pensatore, ponendo in risalto oltre che problematiche letterarie, situazioni o esperienze di vita sociale.
Una riflessione sulla necessità di ricostruire dalle fondamenta una nuova coscienza politica e sociale…
“Il decadimento dell’intellettualismo politico italiano dal dopo Pasolini in poi, è andato progressivamente acuendosi e con esso il senso della coscienza civile, l’acume del popolo stesso, la sua capacità di discernimento rispetto alla differenza reperibile tra pura demagogia e il concetto di rappresentanza politica.” F.Buonomo