Mucchi Editore

Il volume contiene due saggi: il primo, sulla musica e il canto delle laudi confraternali, ci fa scoprire la realtà musicale della vita dei gruppi pii e operosi; il secondo passa in approfondita e attenta analisi i diciassette componimenti del laudario della Confraternita di San Pietro Martire: sono le laudi che accompagnano la vita religiosa dei confratelli, secondo l’ordine della liturgia. È uno sguardo acuto e profondo nella dinamica di preghiera e meditazione, che affascina e commuove. Il nome “preghiera” comprende molteplici aspetti di un atto attraverso il quale si indirizza un messaggio destinato, prevalentemente, a Qualcuno che non appartiene alla sfera delle percezioni umane ma che è presente nell’esperienza e nel mistero della fede: Dio. Vi sono infinite forme di preghiera che, private o formulate, sono legittimate in forma esplicita dall’istituto che si propone come il depositario dei rapporti tra l’umanità cristiana e Dio (cioè la Chiesa). Nei secoli la Chiesa ha offerto infiniti testi di preghiera alla comunità dei fedeli assegnandone valori d’uso che sono stati recepiti e trasformati in parole dai suoi membri e, di volta in volta, memorizzati e rielaborati dalle tradizioni, dagli usi, dai sentimenti, e poi di nuovo recepiti dalla Chiesa stessa in un dualismo Chiesa-membro e membro-Chiesa che, come il vento, ha prodotto benefici effetti. Scavare alla ricerca di come pregavano i nostri vicini antenati di qualche secolo addietro attingendo alle ricche documentazioni degli archivi della Diocesi, come hanno fatto i due studiosi curatori della pubblicazione, è come ripercorrere il percorso di fede del popolo di Dio.