Cornice ideale del mito poetico arcadico e luogo reale del suo rito pubblico manifestato in solenni ragunanze, il Bosco Parrasio rappresenta il particolare esito architettonico-naturalistico ispirato dalla poesia accademica romana dell’inizio del Settecento. Parimenti giardino, teatro, scalinata, bosco, la sede gianicolense dell’Arcadia offre non pochi stimoli all’approfondimento della sua conoscenza, che ha salde radici tanto nella storia della letteratura quanto in quella dell’architettura. L’approccio al Bosco Parrasio del Gianicolo comincia dall’istituzione dell’Accademia e passa attraverso le effimere realizzazioni precedenti: si tratta di un percorso indispensabile alla completezza della sua lettura, che va oltre la semplice espressione architettonica. Realizzato come struttura nel 1726, mai completato con gli arredi decorativi di grande rilievo simbolico, restaurato e reinterpretato nel secolo successivo, e così giunto fino a noi (in verità con ulteriori varianti, però molto discrete e tali da non turbare l’armonia compositiva), il Bosco Parrasio costituisce un piccolo gioiello della nostra cultura, che per lungo tempo l’ha trascurato, favorendo anche una certa confusione attributiva circa la paternità del progetto originario. Il teatro degli Arcadi – pastori-poeti di lodevole volontà idealistica ma di scarsi mezzi economici – rimane a testimoniare, pur tra tante traverse, la “purezza” di una poesia idillica da consumarsi entro un quadro di intima semplicità bucolica.
Autore/Autrice :
Daniela Predieri
Titolo :
Bosco Parrasio: un giardino per l’Arcadia
Collana :
Il vaglio
ISBN :
9788870001518
Pagine :
128
Uscita :
1990
Formato:
13 x 21
25 disponibili