La storia letteraria ha sempre avuto la misura stretta per la scrittura femminile. Per questo è interessante chiedersi cosa accadde a due donne dalla vicenda irregolare rispetto agli standard tardo-secenteschi, due poetesse rimaste escluse dalla più importante Accademia italiana del Settecento dove fu cucita in parte la grande tela della Repubblica delle Lettere. L’Arcadia, mettendo in opera un sistema di rapporti, di pubblicazioni, di puntigliose certificazioni notarili, funzionò come una catena diretta di trasmissione fornendo testi e notizie alla storia letteraria del secolo seguente. Dalla quale inevitabilmente continuano a partire le ricerche. Escluse dalle Rime degli Arcadi, dalle Vite e dalle Notizie degli Arcadi morti, dalle miscellanee d’occasione che segnavano ricorrenze d’accademia o di corte, dalla rete di collegamenti epistolari, dai cenacoli-salotti letterari, poco o nulla è rimasto dei testi e della biografia di queste due poetesse bolognesi dalla vita avventurosa. Eppure sapevano scrivere: il poco che è rimasto sta per il molto che poteva esservi. Per loro, nonostante la scarsità della documentazione sia storica sia letteraria, questo libro vorrebbe, nei limiti del possibile, dell’auspicabile, del divertente, aprire una corsia preferenziale.
Autore/Autrice :
Elisabetta Graziosi
Titolo :
Avventuriere a Bologna
Sottotitolo :
Due storie esemplari
Collana :
Il vaglio
ISBN :
9788870002997
Pagine :
252
Uscita :
1998
Formato:
13 x 21
19 disponibili