Esiste dunque un caso genovese nella storia economica, nella storia dell’edilizia urbana e delle arti figurative, nella storia del patronage e del collezionismo artistico. Esiste, ben prima dell’età barocca, un caso genovese nella storia delle istituzioni politiche e della partecipazione collettiva a queste istituzioni che ne fa un caso singolare fra gli stati dell’ancien régime. Che ne è della storia letteraria? La considereremo soltanto un accessorio trascurabile di questa fioritura imponente senza curarci di vederne le connessioni o i conflitti con l’esplosione europea dell’economia? L’eccezionale ricchezza del Barocco genovese è realtà con cui bisogna fare i conti, anche per registrare delle assenze o degli spostamenti da o per le regioni vicine. Questo libro vuole ricostruire le ragioni per cui Genova divenne fra il 1630 e il 1660 una delle capitali della cultura barocca in Italia: Grande mela e Wall street dell’epoca, capace di richiamare uomini di fuorivia e di esportare modelli stilistici di conversazione e di scrittura.
Autore/Autrice :
Elisabetta Graziosi
Titolo :
Lancio ed eclissi di una capitale barocca
Sottotitolo :
Genova 1630-1660
Collana :
Il vaglio
ISBN :
9788870004511
Pagine :
180
Uscita :
2006
Formato:
13 x 20
81 disponibili