Apparsi nell’arco di un decennio, gli studi qui riuniti ritraggono cinque religiosi dell’età barocca nel dinamico nesso tra vita e opere e nella loro comune adesione alla vocazione moralistica e retorico-predicatoria della cultura controriformistica. La geniale “instabilità” di Anton Giulio Brignole Sale (passato dalle porpore del suo rango nobiliare alla dura milizia della Compagnia di Gesù), la “virtuosa ritiratezza” dell’inventore dei più famosi”laberinti” romanzeschi, il prete secolare Giovanni Ambrosio de Marini, l’incontenibile mordacità del minimo francescano Francesco Fulvio Frugoni, l’appassionata bibliofilìa dell’agostiniano Angelico Aprosio, l’austerità missionaria di un predicatore per eccellenza come il gesuita Paolo Segneri: le grandi linee che si diramano dai vari capitoli di questo libro offrono, nel loro articolato intrecciarsi, un’immagine viva della letteratura e dei costumi dell’età barocca, il cui tessuto ideologico, costituito unitariamente-come piaceva sottolineare in tono provocatorio a Benedetto Croce-dalla cultura cattolica postridentina, è poi variamente interpretato a seconda delle personalità, delle vicende biografiche e politiche, dei gusti letterari. Una raccolta di studi che, per molti aspetti, va contro certe tendenze iperspecialistiche della moderna ricerca accademica, ma che riporta energicamente al centro del dibattito critico la valutazione storica e ideologica del barocco come fenomeno di singole esperienze culturali prima che di mere espressioni artistiche.
Autore/Autrice :
Quinto Marini
Titolo :
Frati barocchi
Sottotitolo :
Studi su A.G. Brignole Sale, G.A. De Marini, A. Aprosio, F.F. Frugoni. P. Segneri
Collana :
Il vaglio
ISBN :
9788870003420
Pagine :
304
Uscita :
2000
Formato:
13 x 21
9 disponibili