Titolo : Educarsi all’interazione con l’intelligenza artificiale
Anno : 2024
Doi : 10.53148/CD202402004
6,00 

La rapida diffusione di applicativi di intelligenza artificiale espone ogni individuo a un aumento di interazioni con sistemi di intelligenza artificiale di cui non sempre si è resi edotti e, soprattutto, rispetto ai quali non si dispone di strumenti adeguati per comprenderne le implicazioni.
Sebbene la sicurezza informatica e la protezione dei dati svolgano un ruolo cruciale in ottica di tutela degli individui, affinché detti presidi possano godere di un’efficace attuazione è necessario promuovere l’informazione e l’educazione sul tema. Infatti, la crescita esponenziale di questi sistemi non è seguita da una altrettanto diffusa cultura circa i reali rischi e i potenziali rimedi da porre in essere. Il presente contributo intende riflettere su alcune ricadute pragmatiche che scaturiscono dal rapporto tra le cosiddette intelligenze artificiali e l’essere umano, sugli accorgimenti normativi a cui il Legislatore nazionale ed europeo sta lavorando e sull’impatto delle nuove economie globali sempre più “data-centriche”.

 

The rapid spread of artificial intelligence applications exposes each individual to increasing interactions with artificial intelligence systems. Nonetheless, people are not always aware of it and do not have adequate tools to understand the potential implications.
Although cybersecurity and data protection play a crucial role with respect to the protection of individuals, in order to reach an effective implementation of such measures it is crucial to promote information and education on the matter. Indeed, the exponential growth of AI systems is not followed by an equally widespread culture about the real risks and potential mitigation to be put in place. This paper intends to reflect on some pragmatic repercussions arising from the relationship between artificial intelligence and human beings, on the regulatory frameworks that national and European legislators are working on, and the impact of the new “data-centric” global economies.