L’evoluzione del linguaggio e della comunicazione si pone, in special modo nella società del web, come motivo di riflessione culturale e sociale. Ad oggi, ogni residuo della comunicazione tradizionale, come anche quella processuale espressa in forma di retorica – ancorché apprezzabile se lontana da modelli di mera esibizione estetizzante – cede il passo a tecniche comunicative calate nella contemporaneità dell’uso, ma anche dell’abuso, che si compie nel e con il web. La composizione di un quadro di regole comportamentali adeguate sia al contrasto che alla sensibilizzazione dei campi di penetrazione del ciberspazio, come per i discorsi di odio, non è cosa facile da realizzare. Tuttavia, deve essere impegno comune ostacolare ogni pretestuosa idea di libertà che possa compromettere il civile percorso di uscita dagli oscuri sentieri dell’hate speech e di simili ulteriori pericolosi squilibri.
The evolution of language and communication is now more than ever a subject of cultural and social reflection, especially in web society. As of today, every remnant of traditional communication, including procedural communication expressed rhetorically – although commendable when it strays from mere aesthetic displays – gives way to communication techniques grounded in contemporary use, as well as abuse, that occurs within and through the web. Creating a framework of appropriate behavioral rules for both combating and raising awareness in cyberspace penetration areas, such as hate speech, is not an easy task to accomplish; however, it must be a collective effort to hinder any pretextual idea of freedom that could compromise the civil path out of the dark paths of hate speech and similar dangerous imbalances.