Il presente contributo propone una ricostruzione dal punto di vista sovranazionale, considerando le azioni d’indirizzo politico adottate dalle istituzioni europee, gli atti di diritto primario e derivato, il quadro di tutela internazionale previsto dalla Convenzione europea dei diritti dell’uomo nonché l’interpretazione fornita della corti di vertice nelle proprie pronunce più significative in materia di lotta ai reati ispirati dall’odio. Condotte penalmente rilevanti realizzati sulla base di pregiudizio e intolleranza e amplificati dall’uso di strumenti digitali per una diffusione più rapida e globale. Inoltre, viene analizzata una particolare forma classificata come “hate speech”, ovvero, espressioni pubbliche d’odio che possono creare un ambiente favorevole al verificarsi di crimini ispirati dall’odio e, per tale via, alimentare conflitti sociali.
The aim of this contribution is to provide a supranational juridical framework, considering the political actions adopted by the European institutions, the acts of primary and secondary law, the international by the European Convention on Human Rights as well as the interpretation provided by the EU courts in their most significant rulings on the fight against hate crimes. Criminally relevant conduct carried out on the basis of prejudice and intolerance and amplified by the use of digital tools for faster and global diffusion. Furthermore, a particular form of crimes classified as hate speech is analyzed: public expressions of hatred which can create an environment favorable to the occurrence of hate crimes and, in this way, fuel social conflicts.