Questo studio si propone di esaminare le tensioni tra l’autonomia delle confessioni e delle entità religiose e le esigenze derivanti dall’evoluzione legislativa in materia di uguaglianza e non discriminazione di genere. Sul piano strettamente giuridico, si è di fronte a due diritti fondamentali di pari rango, per i quali non è possibile stabilire una gerarchia in astratto; al contrario, è necessaria una ponderazione che tenga conto del caso concreto. L’analisi si concentra su tre ambiti in cui tali diritti sono entrati in conflitto, generando tensioni che hanno richiesto l’intervento dei tribunali. Si evince che tali controversie derivano, almeno in parte, da concezioni divergenti sul genere e sui mezzi per garantire l’uguaglianza in questo ambito. Appare così indispensabile esplorare soluzioni che vadano oltre il mero bilanciamento dei diritti nel concreto. A tal fine, lo studio propone misure alternative o complementari all’applicazione della normativa antidiscriminatoria, evidenziando il ruolo delle buone prassi come strumento per prevenire i conflitti e favorire un equilibrio che permetta la convivenza tra visioni del mondo differenti, se non contrastanti. Integrando l’analisi giuridica con una prospettiva più ampia, l’articolo contribuisce al dibattito sull’equilibrio tra i diritti fondamentali nelle società pluralistiche.
Parole chiave: autonomia confessionale, uguaglianza di genere, libertà religiosa, bilanciamento tra diritti fondamentali.
This study aims to examine the tensions between the autonomy of religious denominations and entities and the demands arising from legislative developments in the field of gender equality and non-discrimination. From a strictly legal perspective, these tensions involve two fundamental rights of equal standing, for which it is not possible to establish an abstract hierarchy; rather, a contextualized balancing is required. The analysis focuses on three areas where such rights have come into conflict, generating tensions that have necessitated judicial intervention. Since these disputes stem, at least in part, from divergent conceptions of gender and the means to achieve equality in this domain, it is essential to explore solutions that go beyond the mere case-by-case balancing of rights. To this end, the study proposes alternative or complementary measures to the application of anti-discrimination legislation, highlighting the role of best practices as a tool for conflict prevention and for fostering a fair balance that enables coexistence between differing, if not opposing, worldviews. By integrating legal analysis with a broader perspective, the article contributes to the ongoing debate on the balance between fundamental rights in pluralistic societies.
Key words: Religious autonomy, Gender equality, Religious freedom, balancing between fundamental rights.