Rime e ritmi
La prima edizione di Rime e ritmi, stampata a Bologna nel 1899, conteneva ventinove liriche, frutto dell’attività poetica carducciana nell’ultimo decennio del secolo. Per lo più si trattava di versi già pubblicati, che il poeta era tornato a levigare con mano sapiente e aveva deciso di presentare – riordinati – assieme a cinque componimenti rimasti fino ad allora inediti. Prese corpo, in tal modo, una silloge dotata di profonda organicità, dove Carducci seppe armonizzare una variegata successione di temi, di toni lirici, e dispiegare una calcolata sintesi dei suoi più tardi esperimenti metrici.
La raccolta di Rime e ritmi avrebbe segnato anche la fine di una stagione creativa protrattasi per mezzo secolo. Carducci, nell’allestirla, ne fu perfettamente consapevole. Con l’ultima, struggente lirica del volume, prese quindi congedo dalla poesia: Fior tricolore, / Tramontano le stelle in mezzo al mare / E si spengono i canti entro il mio core.
L’edizione critica offre il testo di Rime e ritmi secondo l’ultima volontà dell’autore, individuata nella terza edizione delle Poesie (1904), il celebre omnibus entro cui Carducci, pochi anni prima di morire, raccolse e ordinò l’intera sua opera in versi.
Edizione critica a cura di GIOVANNI BIANCARDI
Edizione Nazionale delle Opere di Giosue Carducci
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Lunedì 02 maggio 2022
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