La monografia si occupa del tema della discrezionalità del legislatore e dei limiti del controllo di legittimità costituzionale. Tra le tematiche analizzate ampio spazio è dedicato al dato positivo, con particolare riferimento all’art. 134 Cost. in cui viene esplicitata la natura del sindacato di costituzionalità per poi affrontare la disciplina dell’art. 28 della legge 87 del 1953, che esclude ogni valutazione di natura politica e ogni sindacato sull’uso del potere discrezionale del Parlamento, vietando così, anche all’interprete istituzionale, di modificare le regole del sistema.
La parte centrale della ricerca è invece dedicata all’analisi della giurisprudenza costituzionale: le decisioni acquisite sono sistematizzate seguendo tre linee guida fondamentali. In primo luogo, si opera una suddivisione per materia e, all’interno di questa, si pone l’accento sulla successione cronologica delle stesse (pronunce) al fine di individuare eventuali tendenze idonee a delineare un (eventuale) vincolo giurisdizionale nel suo evolversi nel tempo. In secondo luogo, si presta attenzione al tipo di pronuncia. Infine, si approfondiscono le motivazioni più ricorrenti.
Nella parte finale dello studio, si affronta la particolare dottrina della political question elaborata negli Stati Uniti, per valutare criticamente in che modo presenti analogie e differenze con il limite della discrezionalità del legislatore elaborato dalla dottrina e dalla giurisprudenza italiana.
Autore/Autrice :
Matteo Caldironi
Titolo :
A discrezione del legislatore
Sottotitolo :
La libertà della politica secondo il diritto vivente
Collana :
i Quaderni de Lo Stato
ISBN :
9791281716148
Pagine :
175
Uscita :
2024
Formato:
16 x 24