Il nostro secolo registra il tramonto delle totalità, l’avvento della dispersione, della realtà atomizzata, delle molteplicità pure che tendono a imporre il loro regno. E questo regno si chiama globalizzazione. Per liberarsene, l’uomo deve recuperare quel sentimento dell’unità che il pensiero antico – e in ispecie il pensiero neoplatonico – aveva conquistato riflettendo sul rapporto tra l’Uno e l’Essere.
Pierre Caye riconsidera tale rapporto alla luce delle esigenze della società contemporanea e mette a confronto le risposte dei tre grandi filosofi del neoplatonismo – Plotino, Proclo e Damascio – per dimostrare come, nella storia della filosofia, solo quell’antica scuola abbia convenientemente interpretato la differenza radicale tra l’Uno e l’Essere. L’indagine sull’Uno appare pertanto una filosofia della libertà, capace di fronteggiare oggi il crescente primato dell’esperienza materiale e del divenire non meno efficacemente di quanto ieri avesse saputo fronteggiare le forme intellegibili e le idee eterne della cosmologia greca.
Da questa modernissima rilettura del neoplatonismo si estrae un principio di salvaguardia che, senza esercitare alcun potere e senza imporre alcuna dominazione, sostiene, come un novello Atlante, il peso del mondo e gli addita la strada verso la liberazione.
Autore/Autrice :
Pierre Caye
Titolo :
Come un novello Atlante
Sottotitolo :
Neoplatonismo e salvaguardia del mondo
A cura di :
Traduzione di Giovanni Lombardo
Collana :
Percorsi Nuova Serie
ISBN :
9788870008821
Pagine :
224
Uscita :
2021
Formato:
15 x 21
9788870008821 Pierre Caye Traduzione di Giovanni Lombardo Percorsi Nuova Serie
280 disponibili
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