Negli ultimi decenni dell’Ancien règime l’elite intellettuale sarda accoglie con interesse e si fa portavoce nell’isola, non soltanto delle forme letterarie dell’encomio cortigiano, ma anche delle istanze riformatrici dell’illuminismo italiano ed europeo in campo agronomico, medico, linguistico. Durante il triennio rivoluzionario (1793-’96), proprio il tentativo di sbarco delle truppe francesi fa, paradossalmente, acquisire alla popolazione sarda, oltre che ai suoi esponenti più colti, una nuova consapevolezza della propria “identità”. Tali esperienze nutrono un agguerrito drappello di scrittori che, nel primo Ottocento, costruiscono per l’isola un progetto di “nazione” “futura” “sarda” e “italiana” a un tempo, mediante una ricognizione del passato alla quale il barone Manno, da Torino, aveva dato l’avvio con la pubblicazione della sua Storia di Sardegna. Il libro illustra alcune tappe fra le più significative di questo percorso, ricorrendo principalmente alla “biblioteca sarda” dell’erudito Lodovico Baille, appassionato raccoglitore e custode degli scritti dei sardi e sulla Sardegna, e insieme abile e intelligente organizzatore di cultura.
Autore/Autrice :
Laura Sannia Nowè
Titolo :
Dai «Lumi» alla Patria italiana
Sottotitolo :
Cultura letteraria sarda
Collana :
Il vaglio
ISBN :
9788870002706
Pagine :
192
Uscita :
1996
Formato:
13 x 21
9788870002706 Laura Sannia Nowè Il vaglio
25 disponibili