Il saggio propone l’edizione di un cospicuo numero di versi della Commedia, sulla base del ritrovamento di alcuni frammenti provenienti da codici pergamenacei riutilizzati come carte di guardia, coperte, sovraccoperte e dorsi di protocolli notarili cinque-seicenteschi, oggi conservati presso l’Archivio di Stato di Terni e l’Archivio di Stato di Perugia, Sezione di Spoleto. L’edizione è preceduta da una breve introduzione nella quale si fornisce una sommaria descrizione codicologica delle pergamene, e da una nota più specificamente paleografica che consente di collocare i frammenti alla metà del XIV secolo, apportando così un contributo allo studio della prima tradizione manoscritta del testo nell’Italia centrale.
The essay proposes the edition of a large number of verses of the Comedy, based on the discovery of some fragments from parchment codices reused as guard papers, covers, and backs of sixteenth-seventeenth-century notarial protocols, now preserved at the State Archives of Terni and the State Archives of Perugia, Spoleto’s Section. The edition is preceded by a short introduction in which a summary codicological description of the parchments is provided, and by a more specifically paleographic note that allows the fragments to be placed in the mid-fourteenth century, thus making a contribution to the study of the first manuscript tradition of the text in central Italy.