Dall’esame del materiale manoscritto e a stampa conservato nella casa del poeta a Castelvecchio di Barga e reso accessibile solo a partire dagli anni ’60, gli studi pascoliani hanno tratto incentivi determinanti, specie per quanto attiene la caratterizzazione dei processi compositivi e la ricostruzione della cultura (anche extraletteraria) dell’autore. La filologia pascoliana appare anzi privilegiata rispetto ad altre filologie “d’autore” qualora si considerino da un lato il carattere singolarmente complesso e criptico della poesia del Pascoli, dall’altro la copia e la qualità particolarmente rivelatrice del materiale a disposizione: manoscritti, libri, documenti biografici in parte pervenutici grazie al collezionismo meticoloso e perspicace di Maria Pascoli. L’interesse per questi presupposti di lavoro costituisce la comune base dei contributi qui riuniti e i cui argomenti, sviluppati quasi sempre sulla base di testi inediti tratti dall’Archivio di Castelvecchio, vanno dalla produzione giovanile alla formazione di Myricae e nei Canti di Castelvecchio alla metrica barbara e ad alcuni “falsi” pascoliani.
Autore/Autrice :
Guido Capovilla
Titolo :
Fra le carte di Castelvecchio
Sottotitolo :
Studi pascoliani
Collana :
Il vaglio
ISBN :
9788870001426
Pagine :
260
Uscita :
1989
Formato:
13 x 21
14 disponibili