«È a Roma che bisogna andare per capire i genovesi e la loro Repubblica». La frase, apocrifa ma vera nella sostanza, è di Claudio Costantini, che così sferzava colleghi e allievi per distoglierli un po’ dalla Spagna dei re cattolici, e dal celeberrimo Siglo de los Genoveses. A quasi dieci anni dalla sua scomparsa, Diego Pizzorno è andato a Roma: sulle tracce di quei curiali e affaristi genovesi che vi prosperarono tra Cinque e Seicento. I Pinelli, i Giustiniani, gli strabilianti Costaguta, gli insoliti Zacchia, e un nugolo di personaggi soltanto in apparenza “minori”. Ascese, discese, inciampi e riposizionamenti nel volubile scenario di poteri romano. Ma quanto e come quelle affermazioni private incidevano nei rapporti tra Genova e Roma? Porporati, monsignori e uomini d’affari genovesi entravano in fitte e complicate trame negoziali, conciliando faticosamente tornaconti privati e l’obbedienza allo Stato genovese e ai ranghi ecclesiastici. Sullo sfondo, l’ostilità di Madrid: contraria allo stabilimento di sinergie tra Genova e Roma, mentre la pax hispanica dava segnali di cattiva tenuta nella Penisola.
Autore/Autrice :
Diego Pizzorno
Titolo :
Genova e Roma tra Cinque e Seicento
Sottotitolo :
Gruppi di potere, rapporti politico-diplomatici, strategie internazionali
ISBN :
9788870007541
Pagine :
493
Uscita :
2018
Formato:
15 x 21
Prodotto Esaurito
Esaurito
Presentazione “Genova e Roma tra Cinque e Seicento” – Museo di Palazzo Reale, Genova
Giovedì 24 ottobre ore 17.00 - Salone da ballo di Palazzo Reale, Genova
Giovedì 24 ottobre ore 17.00 - Salone da ballo di Palazzo Reale, Genova
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