Oggi dimenticato, ma leggibile come autore emblematico degli anni tra le due guerre, Cesare Giulio Viola fu delicato e penetrante narratore con Pricò e commediografo di grande successo, dal Cuore in due a Nora seconda, lungo un quarantennio di fervida operosità. Esploratore sensibile del mondo dell’infanzia e dell’ambito domestico, s’impegnò nella sua opera a difendere i valori borghesi in cui credette profondamente; e volle rappresentare, come sostenne, la società del proprio tempo “con obiettiva carità”. In questo senso si dichiarò “presentista”. Nelle sue rappresentazioni, dietro la fede nei valori tradizionali spesso s’insinua il dubbio, e la sua opera alterna dizione drammatica e pronunzia satirica, ma sempre denuncia una fondamentale difficoltà nel tentativo di rinnovamento del linguaggio in un periodo storico sovrastato prima dalla drammaturgia pirandelliana, poi dai nuovi fermenti della scena europea ed internazionale. “Operaio” del teatro, di questo Viola guardò a tutti gli aspetti; e fu non solo “autore” ma anche osservatore critico non privo di intuizioni precorritrici.
Autore/Autrice :
Luigi Scorrano
Titolo :
Il polso del presente
Sottotitolo :
Poesia narrativa e teatro di Cesare Giulio Viola
Collana :
Il vaglio
ISBN :
9788870002751
Pagine :
268
Uscita :
1996
Formato:
13 x 21
13 disponibili