Scegliendo nell’arco vastissimo tra Dante e Gadda, dal Medioevo al Novecento percorsi critici volti a dimostrare relazioni tra il tempo e l’evoluzione delle forme e dei generi letterari, il libro privilegia autori scelti come reattivo per problemi che rinviano da un contesto storico a dialettiche di forme e modelli. Dante, Tasso, Bartoli, Algarotti, D’Annunzio e Pirandello (ma anche “minori” come Arienti, Barezzi, Rezzonico, o liaisons inattese – tra Manzoni e Dostoevskij, Gadda e Jachino – o testi “riscoperti” come la Felsina Pittrice del Malvasia) sono occasioni critiche per discorsi spesso di longue durèe, capaci di gettare luci su secoli della letteratura italiana, sempre interrogata nell’ampio contesto europeo. La metodologia prescelta nei saggi è fortemente interdisciplinare, chiamando in causa, di volta in volta, filologia e storia delle idee, erudizione e storia dell’arte, per ricomporre, dal tassello prescelto, un mosaico inedito, dove l’arte della scrittura può come piacere di sapienza avvertita ed intendente.
Autore/Autrice :
Bruno Basile
Titolo :
Il tempo e le forme
Sottotitolo :
Studi letterari da Dante a Gadda
Collana :
Il vaglio
ISBN :
9788870001556
Pagine :
288
Uscita :
1990
Formato:
13 x 21
20 disponibili