Autore/Autrice : Emilio Mattioli
Titolo : Interpretazioni dello Pseudo-Longino
Collana : Strumenti
ISBN : 9788870001365
Pagine : 114
Uscita : 1988
Formato: 11 x 19
5,00 

9788870001365 Emilio Mattioli Strumenti

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Gli studi raccolti in questo volume sono contrassegnati da una opzione metodologica fondamentale: il richiamo all’estetica di Antonio Banfi, e dalla scelta di un campo delimitato, anche se non rigorosamente: la ricezione del Perì hypsous. Il primo studio di circa vent’anni fa, dedicato a Il sublime nella lettura di Banfi, è il punto di riferimento necessario per tutti gli altri contributi. Nella interpretazione che Banfi diede dello Pseudo-Longino c’è una lezione valida per più aspetti ancor oggi i cui punti portanti sono: il ricupero della retorica contro la svalutazione tipica dell’idealismo, l’attenzione portata alla techne che evita i travisamenti romantici dello Pseudo-Longino, la precisazione dell’idea di pathos in rapporto alla cultura antica e l’avvertenza di non identificarlo con il sentimento, il ricupero della categoria estetico-letteraria del sublime nella pienezza della sua funzione storica. La lettura banfiana si proietta nella situazione attuale, mettendo in guardia contro altre misletture. Qui è forse il punto più delicato e sottile della impostazione metodologica. Un rapporto con l’antico che non si risolva in mera erudizione filologica, ma che nemmeno dissolva l’antico nell’attualità effimera. La storia della ricezione di un testo antico acquista spessore teorico in questa prospettiva: nel tentativo di cogliere la vita di un testo nel tempo si pone anche la necessità di individuare quel che va al di là della contingenza temporale. E il Perì hypsous che si presenta come tendenzialmente rivolto nel suo momento costitutivo al superamento del limite, è un testo davvero esemplare per questo ordine di ricerche. Il che vale anche per la sua moda attualissima nella quale certamente non si esaurisce; un classico, lo si sa bene, può generar mode ma nelle mode non si esaurisce.