In seguito alla scoperta di nuove tracce dei Verses proverbials di Cerverí de Girona nella coperta di un codice che raccoglie gli atti notarili del consiglio cittadino di Girona (1370-1372), il contributo riflette sulla ricezione della letteraura gnomica vernacolare tra XIV e XV secolo nella Corona d’Aragona, in particolare presso notai e categorie professionali affini. La ricostruzione della carriera e del retroterra culturale di Ramon Bruguera, notaio artefice del volume stesso, è complementare all’analisi dei possessori di libri contenenti opere di Cerverí. Infine sono state evidenziate le caratteristiche distintive del frammento, allo scopo di illustrare alcune proposte riguardo alla sua funzione nel registro.
After having discovered a new witness of Cerverí de Girona’s Verses proverbials in the inside cover of a volume gathering notarial records from Girona city council (1370-1372), this article is concerned with the reception of vernacular gnomic literature in 14th-15th Crown of Aragon, especially among notaries and similar professional sectors. The reconstruction of the career and cultural background of Ramon Bruguera, the notary responsible for this volume, is complemented with the analysis of ownership of volumes containing Cerverí’s works. Lastly, the distinctive features of the fragment are highlighted in order to discuss some proposals regarding its function in the register.