Questo libro propone una riflessione sul rapporto tra retorica e pittura nell’antichità classica, traendo spunto dal celebre aneddoto che racconta come il pittore Timante (v/iv sec. a. C.), impegnato a riprodurre il sacrificio di Ifigenia, velasse il volto di Agamennone nell’impossibilità di restituirne l’estrema sofferenza. Ammirato dagli antichi e variamente commentato dai moderni, l’espediente pittorico dell’enkálypsis (ovvero della velatio capitis) anticipa problemi di grande attualità teorica: i limiti della rappresentazione artistica, la dipintura delle emozioni, il coinvolgimento empatico dell’osservatore. Tutti questi aspetti vengono qui riconsiderati alla luce di un’analogia fra le tecniche artistiche dell’inespresso e le tecniche retoriche della reticenza, cosí da mettere a confronto i meccanismi e gli effetti della «figura inevidente» di un dipinto (in questo caso il volto velato) con i meccanismi e con gli effetti della «figura inevidente» di un discorso e cioè con quelle tecniche della dissimulatio artis che, nascondendo gli artificî stilistici, suscitano un’impressione di immediata naturalezza.
Autore/Autrice :
Giovanni Lombardo
Titolo :
La figura inevidente
Sottotitolo :
Retorica e pittura dell'ἐγκάλυψις
Collana :
Percorsi Nuova Serie
ISBN :
9788870008982
Pagine :
224
Uscita :
2021
Formato:
15 x 21
9788870008982 Giovanni Lombardo Percorsi Nuova Serie
280 disponibili
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