Titolo : La Zecca di Correggio Catalogo delle monete correggesi 1569/1630
Sottotitolo : Catalogo delle monete correggesi
Pagine : 296
Uscita : 1986
Formato: 22 x 29
20,00  19,00 

Vittorio Mioni, Arturo Lusuardi

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Arturo Lusuardi, dopo aver iniziato questo lavoro nei suoi anni verdi, ha dedicato non meno di un quarto di secolo a esaminare, pesare, fotografare, confrontare e schedare un migliaio e più di monete della zecca di Correggio, che ha sessant’anni di intensa coniazione nei tre metalli e nelle loro leghe, fra Cinquecento e Seicento. Il criterio seguito nel “Catalogo” è più o meno quello adottato dallo Sphar per la sua opera fondamentale sulle monete siciliane edita negli anni 1959 e 1976, senza però un riferimento sistematico alla rarità e con più rigore nell’escludere le varianti delle legende e della punteggiatura. Volendo pertanto valutare la crescita dei tipi classificati, si può fare un raffronto con le monete illustrate nelle tavole del Corpus, che per le monete di Correggio (alle quali sembra sia stata dedicata particolare attenzione) era a tutt’oggi il repertorio più ricco. Non tutti i tipi descritti del Corpus sono illustrati, e in qualche caso sono riportate anche foto di varianti; però le due cose più o meno si compensano. In definitiva fra fotografie e incisioni quelle tavole riportano 94 monete, contro le 102 del Lusuardi, tutte illustrate nel testo con foto dei migliori esemplari o dei più accurati disegni, eseguite per una metà dal bravissimo Giuliano Menozzi, e per l’altra dall’Autore stesso, che, in questo campo, è diventato un suo validissimo allievo. Ma la crescita è soprattutto nella qualità. La classificazione infatti, particolarmente ardua per monete in gran parte anonime e scarsamente datate (comunque solo a far tempo dal 1589 e non sempre in modo attendibile), è stata completamente rivista e resa molto più credibile, sia per cronologia, sia per i valori nominali dei singoli pezzi.