Mucchi Editore

Un’idea dinamica dell’interpretazione invita il lettore a percorrere il cantiere dei poeti contemporanei, con attenzione tanto ai rapporti che si instaurano tra le varie opere dello stesso autore, quanto al mutamento di valori e poetiche che incidono profondamente sul viaggio della scrittura. Il laboratorio sarebbe sempre in movimento e i suoi lavori continuamente sommossi, se non intervenisse la decisione di dare alla stampa l’ultimo momento di uno sviluppo teoricamente infinibile. Nella poesia e prosa di Vittorio Sereni, nell’ultima produzione in versi pre-teatrali di Mario Luzi c’è integrazione voluta tra generi tradizionalmente diversi, come c’è tra poesie, quadri, lettere dal confino e pagine del più noto romanzo di Carlo Levi. La critica dei poeti, connessa alle loro posizioni creative, è parimenti importante per capire la cultura e la cifra stilistica del singolo (qui Sereni, Raboni, Zanzotto). Alcuni capitoli si occupano degli influssi e successive modificazioni, anche linguistiche, del ‘correlativo oggettivo’ nei poeti degli ultimi decenni (Orelli, Pusterla, Rossi, Magrelli, Neri, Krumm). In chiusura, un confronto tra i diversi metodi e le differenti interrogazioni italiane e francesi intorno al tema della produzione testuale auspica un approccio più fluido ai percorsi dell’invenzione.