Autore/Autrice : Antonio Monti
Titolo : Le “Réflexions Historiques” di Carlo Alberto
Sottotitolo : Pubblicate per la prima volta dal testo originale con una introduzione
Pagine : 204
Uscita : 1936
Formato: 17 x 25
30,00  28,50 

Antonio Monti Collezione storica del Risorgimento italiano

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Sommario
Storia della pubblicazione. – Valore delle Réflexions historiques per la storia della politica di Carlo Alberto e delle sue convinzioni religiose e sociali. – Un importante libro a stampa inedito. – Il fondamento dello scritto di Carlo Alberto è l’esaltazione del principio d’autorità e della forza dello Stato. – Geloso culto della disciplina dell’esercito, frutto delle esperienze del 1821 e del 1833-34. – Un’ipotesicirca il motivo della soppressione del libro da parte di Carlo Alberto: non volle che l’Austria traesse partiro dai propositi politici in esso adombrati? – Invio delle Réflexions historiques al Papa Gregorio XIV. – L’interessante carteggio dell’Incaricato della Santa Sede in Torino: vivi elogi e qualche rilievo. – Rapporti e derivazioni dai Quelques pensées di Carlo Alberto e dalle massime di Luigi XIV. – Rapporti con gli scrittori politici piemontesi della seconda metà del Settecento. – L’influenza del De Maistre, specialmente dei Soirées e del Du Pape. – Il Vasco e gli scritti della Biblioteca Oltremontana. – I Filopatridi. – Concetti fondamentali dell’opera di Carlo Alberto: la storia va commentata con le Sacre Scritture. – Critica dei moderni filosofi e degli scrittori politici fuorviati dalla passione di parte. – La terribile responsabilità del Sovrano e la necessità che egli sia forte nel punire i nemici dello Stato. – Le riforme politiche volute dai rivoluzionari e dai cattivi consiglieri. – L’incubo della rivoluzione e dei rivoluzionari. – La politica dei cattivi consiglieri del Sovrano è sempre irreligiosa. – I filosofi e la pena di morte. – L’indulgenza eccessiva verso i condannati porta a rendere preferibile la loro sorte a quella delle classi popolari. – Deduzioni di carattere sociale. – Difesa della formula: Re per la grazia di Dio. – Apologia del governo monarchico regolato dalla legge Salica. – È il solo che possa precludere il passo agli stranieri. – Il più assoluto segreto è necessario negli affari di governo. – La pretesa dei rivoluzionari di sostituire al monarchico un governo repubblicano, che vale solo per individui evoluti e non per le masse. – Un ricordo delle Réflexions historiques nella lettera in data 9 aprile 1850 della Regina Maria Teresa sulla Legge Siccardi. – Il Sovrano è il ministro di Dio per il potere temporale. – Le maledizioni comminate contro i persecutori della religione e contro gli usurpatori dei beni del clero. – Il valore politico e sociale del Sacramento della Penitenza. Nobilissime pagine al riguardo. – Molti rivoluzionari si convertono nel Confessionale. – Le eresie e i filosofi riformatori – La vita sregolata dei pretesi riformatori politici. – La assurda setta americana dei Trembleurs di Lebanon. La loro grottesca danza. – I castighi delle nazioni cha abbandonano la fede. – La forza delle nazioni sta nell’unità, mentre l’indebolimento è portato dalla suddivisione, che apre le porte allo straniero. – Alcune figure di famosi Sovrani che finirono di morte triste o violenta per la loro vita irreligiosa. – Gli ultimi re di Francia. – La debolezza di Luigi XVI, il Giansenismo, lo spirito filosofico ed irreligioso. – Ancora le punizioni divine riserbate ai colpevoli degli attacchi contro la religione e i beni della Chiesa. – Un interessante accenno politico a Vittorio Alfieri e alla sua morte improvvisa dopo le disillusioni della Rivoluzione Francese. – La morte dei peccatori: un ragionamento che si impiglia nel sofisma. – Giustizia o bontà divina? – Il vizio della venalità. – Un esempio discutibile a proposito del castigo con cui fu punito il matrimonio di un cattolico con un’ebrea. – Dio punisce il delitto anche in questo mondo: esempi. – La tragica fine di 27 briganti del Regno Sardo. – Un accenno alla rivoluzione del 1821. – Affrettata conclusione del libro. – La teoria politica delle Réflexions historiques divenuta subito prassi politica: il memoriale di Carlo Alberto al Governo prussiano nel 1838 e i suoi rapporti con le Réflexions historiques. – La requisitoria contro i Giansenisti e contro il Gioberti, fatto arrestare da Carlo Alberto per sospetto di carboneria. Un arguto augurio di Federico Sclopis a conclusione di questo studio

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