Mucchi Editore

Lo studio dei fenomeni della natura fondato sul metodo sperimentale è la prima delle avventure intellettuali che, numerose e varie, costellano il lungo percorso del conte Lorenzo Magalotti (1637-1712); vissuta all’insegna del rigore logico e stilistico e della solidale ricerca di gruppo che i continuatori della lezione galileiana esercitavano nella toscana Accademia del Cimento. Ma gli impeccabili testi letterari ai quali egli affida gli esiti delle ricerche giovanili, prefigurano gli sviluppi successivi, tesi come sono a fissare i fenomeni in “nature morte”, per meglio studiarne la vita interna, l’oscura originaria “energia” contenuta così nelle piccole unità degli atomi come nella totalità dell’universo. È una tensione metafisica, che aspira a cogliere le forze che si agitano all’interno di una materia densamente sensuale e che vorrebbero aprirsi alla luce del logos uscendo dal buio del magma originario. Il ritratto si rivela, così, nella varietà delle forme letterarie sperimentate da Magalotti, il genere prediletto: ne fa fede la felicità dello stile nelle pagine dedicate ai personaggi rappresentativi del regno d’Inghilterra. Di qui il titolo dato a questo volume, dove sono raccolti studi dedicati a Magalotti nell’arco di trent’anni, composti in un ordine che ambisce a ritrarre il percorso di questo nostro scrittore veramente europeo, vissuto tra l’età del barocco e gli inizi dell’età dei lumi.