“L’anima, usurata da una vecchiezza precoce, quasi vuota, priva di sentimenti, fattasi specchio atto solo a riflettere il volto terribile della Gorgone, solo dello specchio potrà fare l’oggetto di verifica della visione esatta. Le cornici di specchi, sparse all’interno di tutta l’opera di Arturo Graf, continueranno a offrire immagini che non rispondono ai canoni di consueta verisimiglianza, ma si frantumano e variano nello spazio senza tempo del breve diaframma che stacca l’io dalle cose e persino da sè”. E allora sarà l’acqua/specchio, capace di evocare i mari plumbei sui quali si trascina il topos tragico del viaggio, a scandire alcune delle pagine più significative di Medusa, straordinario canzoniere malinconico ove si uniscono pessimismo e ironia, classicismo e romanticismo decadente. L’iconologia grafiana (tra Friedrich, Bocklin, Klimt…) e la tipologia malinconica di questo autore affascinante e appartato, di cui si è parlato come di un “autentico figlio della Notte”, sono proposte qui per la prima volta da Anna Dolfi, assieme alla ristampa della terza e definitiva edizione di Medusa (non più riproposta dopo il 1890) e di rare pagine autobiografiche.
Autore/Autrice :
Arturo Graf
Titolo :
Medusa
A cura di :
Anna Dolfi
Collana :
Il lapazio
ISBN :
9788870001570
Pagine :
258
Uscita :
1990
Formato:
17 x 24
75 disponibili