Dopo aver delineato in breve le caratteristiche tipiche del cyberbullismo, la sua definizione e il contesto normativo attualmente vigente, il contributo esamina il ruolo del Garante della protezione dei dati personali nella rimozione dei contenuti lesivi della dignità fisica e morale delle vittime, nell’ottica di quanto disposto dall’art. 2, comma 2, l. 71/2017 (c.d. legge sul cyberbullismo). Ma tale legge appare oggi come depotenziata, soprattutto a seguito dell’entrata in vigore del GDPR e della conseguente riforma del Codice Privacy.
After briefly outlining the typical characteristics of cyberbullying, its definition, and the current regulatory framework, the paper examines the role of the Italian Data Protection Authority (Garante della protezione dei dati personali) in the removal of content that is harmful to the physical and moral dignity of victims, in line with the provisions of Article 2, paragraph 2, Law 71/2017 (the so-called cyberbullying law). However, this law now appears to be weakened, especially following the implementation of the General Data Protection Regulation (GDPR) and the subsequent reform of the Italian Privacy Code.