Sei saggi di letteratura italiana composti nel decennio 1977-1987: diversità di momenti e di occasioni, varietà o disparità di soggetti, da Dante al Novecento. Sorge invero il solito dubbio, se questo quasi accidentale accostamento di scritti vari possa dar luogo a naturale congruenza, a reale fisionomia di libro; insomma, la preoccupazione dell’“unità”, cui spesso si crede di ovviare con argomenti retorici ed estrinseci, e alla quale par così facile rispondere con le parole che Ernesto Sestan riferiva a una sua memorabile raccolta di saggi: esservi in ogni caso quella unità che viene dall’unità della persona dell’autore e dal suo modo, variabile soltanto in superficie e in apparenza, di vedere i fatti e leggere i testi e dunque interpretare quelli e questi, dunque bene o male applicare un metodo, seguire un percorso, pur se esso sfugga o sia renitente alle definizioni. D’altra parte l’illustre storico non mancava di additare cause o sollecitazioni al compimento di una silloge, come il consiglio e l’invito di amici, e ancora, e più, l’attaccamento del padre per i figli anche quando, e tanto più quando, imperfetti; e si può aggiungere il desiderio dell’autore di conservare e rivivere la memoria del tempo cui lo riportano i singoli scritti, con il suo amalgama di gioie, traversie e dolori, e con le immagini di persone che allora egli aveva presenti e vicine e che forse gli sono mancate.
Autore/Autrice :
Saccenti Mario
Titolo :
Occasioni tra l’antico e il moderno
Collana :
Il vaglio
ISBN :
9788870001433
Pagine :
184
Uscita :
1989
Formato:
13 x 21
20 disponibili