Titolo : Orazio Vecchi Musica e Cultura tra Modena e gli Estensi
Sottotitolo : Mostra, Biblioteca Estense Universitaria di Modena 28 settembre 2005-15 marzo 2006
ISBN : 9788870004823
Pagine : 164
Uscita : 2007
Formato: 17 x 24
15,00  14,25 

9788870004823 Alessandra Chiarelli

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Le iniziative inserite dal Comitato Organizzatore e dal Comitato Nazionale nelle Celebrazioni del IV Centenario della morte di Orazio Vecchi (1605-2005) si sono protratte per tutto l’arco dell’anno 2005. Fra di esse si colloca la mostra di documenti musicali organizzata presso la Biblioteca Estense Universitaria e intitolata “Orazio Vecchi, musica e cultura fra Modena e gli Estensi”. Fu inaugurata il 29 settembre 2005 e la chiusura, prima prevista per il 31 gennaio 2006 fu poi prorogata alla fine di marzo. La mostra, basata su materiale della Biblioteca Estense e di altri archivi di Modena, fu arricchita con pregevoli documenti fatti pervenire da raccolte esistenti in archivi e musei di altre Città. Un ciclo di cinque conferenze fu tenuto durante il periodo di apertura della mostra avente il fine di proporre aspetti riguardanti tendenze culturali, tendenze esecutive e caratteristiche editoriali della produzione musicale tardo rinascimentale, temi toccati solo marginalmente dal Convegno internazionale “Il Theatro dell’udito” e complementari ai temi trattati nel convegno stesso. Di questi temi le conferenze hanno curato prevalentemente l’aspetto divulgativo e didattico. Le Celebrazioni non si sono limitate a proporre in maniera frammentaria la rievocazione dell’epoca, della persona di Orazio Vecchi o l’esecuzione di sue composizioni, ma hanno mirato a costruire un’immagine complessiva del compositore e musicista modenese inserito nell’arte, nella storia e nella società del periodo in cui è vissuto. Gli ultimi anni di vita del Nostro coincidono con l’arrivo della corte estense che fa della Città la capitale del Ducato. Il presente catalogo, oltre a proporsi come tangibile documentazione di uno degli eventi messi in atto durante le Celebrazioni, rappresenta una preziosa testimonianza della ricchezza di materiali che descrivono il vasto panorama della produzione musicale del nostro Paese e del quale si conserva una porzione non trascurabile anche a Modena.