Autore/Autrice : Lazzaro Spallanzani
Titolo : Parte quinta – Opere edite non direttamente dall’Autore (vol. I)
Sottotitolo : Storia naturale del mare (Rimini 1782 - Chioggia 1784)
ISBN : 9788870003376
Pagine : 244
Uscita : 2000
Formato: 21 x 30
52,00  49,40 

9788870003376 Lazzaro Spallanzani Paola Manzini| Paolo Tongiorgi Edizione Nazionale delle Opere di Lazzaro Spallanzani

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Esaurito

In questo volume sono raccolti tutti i disegni e riprodotto il manoscritto dello Spallanzani contenente i risultati degli studi compiuti nella laguna veneta che furono esposti in una Mostra inserita nell’ambito delle “Giornate modenesi”, calendario nazionale di manifestazioni patrocinato dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali che ha spaziato nell’intero anno dedicato alle Celebrazioni del II centenario della morte di Lazzaro Spallanzani. L’elemento centrale di questa manifestazione fu rappresentato dai cinquanta disegni di organismi marini eseguiti dall’abate Stefano Chiereghin, di Chioggia, per lo Spallanzani e destinati ad illustrare un trattato, che chiameremo oggi di Biologia Marina. Sono disegni di grande interesse come esempio di un metodo di studio e di ricerca che rappresenta ai nostri giorni non solo curiosità ma stimolo di riflessione verso la dedizione richiesta dall’esplorazione del mondo che ci circonda. In questi disegni si evidenzia una straordinaria finezza di esecuzione che realizza il risultato di un’attenta osservazione: particolari finemente riprodotti di organismi a volte appena osservabili a occhio nudo. Una curiosità per l’inesperto ma un motivo di meraviglia per l’esperto nel ripercorrere nomi e immagini in un insieme che si configura come un trattato d’epoca. Alla realtà dell’epoca infatti occorre ritornare con la mente muovendoci fra figure e testo, quando con strumenti oggi definibili rudimentali, ma all’avanguardia per quei tempi, si indagava con scrupolosa attenzione, per conoscere, capire, insegnare. Ed è questa scrupolosa rappresentazione grafica, frutto di una mano felice, che si sostituisce alla fredda riproduzione strumentale, che oggi rappresenta il valido supporto alla ricerca e alla divulgazione che il progresso ha messo a disposizione della scienza.

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