Questa raccolta di scritti documenta la prima fase della produzione giuridica e politica di Kirchheimer. Essa coincide con gli ultimi, cruciali anni della Repubblica di Weimar. Sotto il profilo teorico Kirchheimer appare inizialmente influenzato da Carl Schmitt, con il quale si era addottorato; sotto il profilo politico declina le tesi schmittiane in una direzione politica diametralmente opposta rispetto al suo maestro. Progressivamente si distanzia da quelle tesi, valorizzando in misura sempre maggiore, in luogo dell’omogeneità, la libertà e il pluralismo come aspetti essenziali della sfera politica nei sistemi democratici. È in particolare nell’ultimo saggio della raccolta, dedicato espressamente alla critica delle posizioni espresse da Schmitt in Legalität und Legitimität, che tale distanziamento si fa palese, insieme alla valorizzazione delle tesi sulla democrazia di Hans Kelsen. Egli infatti fa sua la tesi kelseniana secondo la quale i sistemi democratici debbano coniugare i principi dell’eguaglianza e della libertà. Inoltre intende quest’ultima non semplicemente come libertà privata e apolitica, ma piuttosto come libertà pubblica, relativa cioè alla partecipazione, individuale e di gruppo, al processo di formazione della volontà politica. Sotto questo profilo le sue analisi sono un importante strumento critico contro la pretesa – propria innanzitutto dei regimi totalitari – di ridurre la sfera politica alla sola omogeneità, artificiosamente mantenuta con le armi della propaganda e della repressione, e anticipano l’orizzonte dei problemi che caratterizzeranno le società politiche del secondo dopoguerra.
Autore/Autrice :
Otto Kirchheimer
Titolo :
Potere e conflitto
Sottotitolo :
Saggi sulla Costituzionedi Weimar
A cura di :
Antonino Scalone
Collana :
i Quaderni de Lo Stato
ISBN :
9788870007404
Pagine :
141
Uscita :
2017
Formato:
16 x 24
251 disponibili