Che cosa e come si leggeva sui banchi scolastici dell’Italia unita? Qual’era il canone degli autori e delle opere destinato a formare la coscienza della nostra identità nazionale? Per rispondere a queste domande Lorenzo Cantatore propone i risultati di una vasta ricerca che gli ha permesso di analizzare, comparare e classificare metodi e punti di vista di legislatori, insegnanti, editori e intellettuali impegnati a vario titolo nella questione dei libri di testo: da Casati a Mamiani, da Coppino a Villari, da De Sanctis a Baccelli e ancora da Fornaciari a Tommaseo, da Puccianti a Bartoli, da Carducci a Pascoli, da Barbèra a Zanichelli sfilano i protagonisti di una vicenda complessa e contradditoria che talvolta ha visto scontrarsi profonde ragioni spirituali e culturali con più bassi interessi di natura commerciale. Da questo contesto, ricostruito qui per la prima volta con notevole abbondanza di testimonianze inedite e rare, pubbliche e private, l’antologia emerge quale genere manualistico fortemente caratterizzato e caratterizzante, rappresentativo di una tradizione, di una società, di una realtà linguistica, di un modo di concepire la vita e il ruolo che in essa svolgono scuola e letteratura.
Autore/Autrice :
Lorenzo Cantatore
Titolo :
«Scelta, ordinata e annotata»
Sottotitolo :
L'antologia scolastica nel secondo Ottocento e il laboratorio Carducci-Brilli
Collana :
Il vaglio
ISBN :
9788870003246
Pagine :
622
Uscita :
1999
Formato:
13 x 21
2 disponibili