Autore/Autrice : Manuel de Falla
Titolo : Scritti sulla musica e i musicisti
ISBN : 9788870003970
Pagine : 220
Uscita : 1994
Formato: 14 x 21
10,00 

9788870003970 Manuel de Falla Pinamonti Paolo

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Un libro che porta nel vivo della musica e del dibattito musicale in Europa dai primi anni del secolo a quelli fra le due guerre. Di questi anni decisivi per la formazione di una nuova musica europea, Manuel de Falla è stato uno dei protagonisti maggiori, in particolare sul versante di un nazionalismo musicale spagnolo che ha maturato e portato a livello europeo, vivendo e ricercando fra la Spagna e Parigi dove intanto Stravinskij, massimo riferimento falliano, verificava a sua volta, a fianco di Satie, dei Sei, dei compositori della Jeune France, il suo modo di essere musicista occidentale e russo insieme. Questo è dunque il mondo che rivive negli scritti di Falla qui pubblicati secondo l’edizione di Federico Sopeña arricchita da altri testi del compositore spagnolo, e da un saggio inedito, sulla sua musica, di G.F. Malipiero. Salvo che accanto a pagine memorabili come quelle su Debussy, sulla musica francese contemporanea in generale, su Wagner, figurano nel libro gli scritti falliani di argomento spagnolo, su Granados, su Pedrell, sull’organizzazione musicale in Spagna, sul “Canto jondo” o sull’Orchestra Bética da Camera e i suoi compiti nazionali, tutti percorsi da un acceso, appassionato nazionalismo, da un modo d’intendere ciò che ha da essere spagnolo in musica, tanto avanzato per certi aspetti di ricerca musicale, quanto segnato da ideologie conservatrici non immuni da simpatie franchiste. In realtà proprio anche per questo, per come tutto questo è ricaduto spesso nella sua stessa musica, Falla è un musicista davvero rappresentativo dei primi cinquant’anni del nostro secolo, delle sue contraddizioni, dei suoi conflitti, ed è sotto questo profilo che ce lo racconta, allargando il discorso all’intero processo di crescita della musica moderna europea. Ramón Barce nella sua stupenda prefazione, mentre alla attenta, puntuale cura di Paolo Pinamonti, si deve anche la riunione in questa edizione italiana dei testi di Falla esclusi da quella spagnola di Sopeña, così fornendo la prima raccolta pressoché completa degli scritti e delle conferenze del musicista spagnolo.