Se per descrivere l’opera di Enzo Cheli fosse lecito adottare una metafora, nessuna sarebbe migliore di quella del constant gardener: che ha seguito senza sosta le vicende della Costituzione, ha individuato i fattori che l’hanno aiutata ad attecchire, ha cercato ricette per irrobustirla. Che è rimasto consapevole dei difetti dai quali sin dall’origine era indebolita e delle minacce provenienti dall’ambiente nel quale era destinata a crescere. Che è stato pronto a tagliare i rami secchi, pur di non vederla recisa.
A che cosa è dovuta allora tanta costanza? Non solo alla passione civica, che pure accomuna Enzo Cheli a molti di noi, ma alla necessità, cui nessun vero costituzionalista può sottrarsi, di prendere sul serio la Carta repubblicana e la sua rigidità. Poi certo bisogna essere consapevoli della prospettiva storica, essere capaci di analisi spassionate, e prima ancora, saper individuare i temi nei quali, a seconda del momento storico, pulsa la linfa vitale della società e delle istituzioni. A differenza di altri, Enzo Cheli ha saputo esaminare con rara acutezza e con originalità di svolgimenti tutti gli organi che sono stati volta a volta protagonisti: dapprima il Governo, poi il Capo dello stato, il Parlamento nella fase della centralità, e infine il giudice costituzionale. In contrappunto costante con questi temi l’Autore ha tenuto il polso della società civile dedicandosi alla libertà più complessa e più ricca di implicazioni per il sistema democratico, la libertà di manifestazione del pensiero.
Gli scritti che vengono ora pubblicati completano l’itinerario segnato dai volumi, svelando come in un taccuino di appunti quotidiani i percorsi tentati, le idee coltivate, le prospettive considerate desiderabili.
Autore/Autrice :
Enzo Cheli
Titolo :
Taccuino di un costituzionalista
A cura di :
Michela Manetti
Collana :
i Quaderni de Lo Stato
ISBN :
9788870006605
Pagine :
414
Uscita :
2015
Formato:
16 x 24
51 disponibili
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