Mucchi Editore

Sono qui riuniti una serie di studi, che vanno da una fase della fortuna del Cantico di San Francesco fino a uomini e momenti della cultura del Novecento. Fra questi estremi cronologici dei temi, si collocano le pagine dedicate agli scritti religiosi dell’Aretino, al Tansillo, ad aspetti e personaggi della letteratura barocca (Bartoli, Pallavicino, Segneri, Accetto), al rapporto del Leopardi con tale letteratura, all’Arcadia in tre diverse prospettive critiche, al Pellico delle Lettere milanesi, al Mazzini, alla letteratura tra il 1830 e il 1846, a un profilo biografico-critico del Carducci, a una varietà sulla polemica contro di lui del Lignana, a una canzonetta del Di Giacomo nei suoi rapporti metrici-e non solo-con antecedenti sette-ottocenteschi. Un’appendice raccoglie, oltre a due saggi “stravaganti”, ritratti di maestri ed amici – Momigliano, Fubini, Bosco, Petrocchi-e considerazioni intorno a libri di Omodeo, Ginzburg, Buonaiuti ecc., miranti anch’esse al ritratto dei loro autori. Di una costante di fondo che corre, o almeno così pare all’autore, in scritti di tempi fra loro non vicini-e forse giustifica il titolo della raccolta-è detto nella breve premessa del volume.