Emanuele Severino
EMANUELE SEVERINO, Medaglia d’oro della Repubblica per i benemeriti della cultura, Cavaliere di Gran Croce e Accademico Nazionale dei Lincei, è professore emerito di Filosofia Teoretica all’Università Ca’ Foscari di Venezia, della cui Facoltà di Lettere e Filosofia fu tra i fondatori, e attualmente è docente di Ontologia fondamentale presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Si annovera tra le figure più eminenti del panorama filosofico europeo del Novecento e del Secolo corrente, e ha rivolto gran parte della sua produzione scientifica a tematiche metafisiche decisive quali il rapporto tra l’essere e il nonessere, senza tuttavia sottrarsi al confronto con problematiche filosofiche più tipiche della contemporaneità tra cui in particolare quelle relative all’età della tecnica, giungendo qui a dialogare anche con illustri personalità del mondo giuridico come Natalino Irti.
Tra le sue opere più note si possono citare La struttura originaria (1958, nuova ed. Adelphi 2004), Essenza del nichilismo. Saggi (1972, seconda ed. ampliata Adelphi 1982), Gli abitatori del tempo. Cristianesimo, marxismo, tecnica (1978, nuova ed. ampliata 1981), Téchne. Le radici della violenza (1979, nuova ed. ampliata Rizzoli 2002), Destino della necessità. Katà tò chreòn (Adelphi 1980), Il nulla e la poesia. Alla fine dell’età della tecnica: Leopardi (Rizzoli 1990), Oltre il linguaggio (Adelphi 1992), La follia dell’angelo (Rizzoli 1997), Cosa arcana e stupenda. L’Occidente e Leopardi (Rizzoli 1998), La Gloria (Adelphi 2001), Oltrepassare (Adelphi 2007), Immortalità e destino (Rizzoli 2008), Capitalismo senza futuro (Rizzoli 2012), Intorno al senso del nulla (Adelphi 2013), Sul Divenire. Dialogo con Biagio de Giovanni (Mucchi 2014).
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