Autore/Autrice : Ilaria Zuanazzi
Titolo : La conciliazione nel diritto della Chiesa. Principi generali e applicazioni nella giustizia amministrativa
ISBN : 9791281716285
Pagine : 465
Uscita : 2024
Formato: 15 x 21

Il volume approfondisce il valore del principio di riconciliazione nella Chiesa ed esamina gli strumenti giuridici che sono stati elaborati nel corso della storia dalla tradizione canonica per dare attuazione ai precetti evangelici di benevolenza reciproca. La trattazione espone nella prima parte i fondamenti teologici ed ecclesiologici del monito di evitare le liti e di cercare un accomodamento pacifico, con attenzione alle prescrizioni contenute nella Sacra Scrittura, alle successive precisazioni e integrazioni della dottrina e alle soluzioni applicative implementate nella prassi ecclesiale. Peculiare attenzione viene dedicata agli istituti giuridici che sono specificamente ordinati a risolvere consensualmente le controversie, vale a dire la conciliazione, giudiziale o stragiudiziale, la transazione e l’arbitrato. Queste diverse forme di composizione amichevole sono analizzate distintamente nelle loro origini, nella progressiva strutturazione e regolamentazione da parte della scienza canonistica e della normativa della Chiesa, per giungere infine a valutare la disciplina prevista negli attuali codici di diritto canonico.
Nella seconda parte del lavoro, poi, viene indagata più a fondo l’attuazione del principio di riconciliazione nelle controversie amministrative tra le autorità ecclesiastiche e i fedeli. Ancora a partire dall’evoluzione storica si nota la permanente pratica della conciliazione, pur in forme tendenzialmente autoritative, fino alla legislazione giovanneo paolina che introduce nella disciplina dei ricorsi amministrativi due diverse procedure dirette a ricercare un’equa composizione, ossia la conciliazione spontanea e informale e la petitio praevia obbligatoria. Il volume analizza puntualmente i presupposti e le modalità di realizzazione delle due misure, dal punto di vista tanto della normativa, quanto della prassi amministrativa e giurisprudenziale. Al termine dell’esposizione, le conclusioni mettono in evidenza come, nonostante le potenzialità di realizzazione del favor conciliationis nella Chiesa, le imprecisioni e le lacune della legislazione vigente nel modo di regolare gli strumenti di risoluzione pacifica delle controversie rendano difficile e poco efficace il ricorso alle procedure conciliative e risulti pertanto necessario integrare e perfezionare il dettato normativo con disposizioni adeguate, sia da parte del diritto universale, sia da parte dei diritti particolari.

 

The volume studies the value of the principle of reconciliation in the Church and examines the legal instruments that have been developed throughout history by the canonical tradition to implement the evangelical precepts of mutual benevolence. The first part illustrates the theological and ecclesiological foundations of the admonition to avoid disputes and to seek a peaceful settlement, with attention to the prescriptions contained in Sacred Scripture, to subsequent clarifications and additions by the doctrine and to the applicative solutions implemented in ecclesial practice. Particular attention is paid to the legal institutions that are specifically designed to resolve disputes by mutual consent, namely judicial or extrajudicial conciliation, transaction and arbitration. These different forms of amicable settlement are analyzed separately in their origins, in the progressive structuring and regulation by Canon Law and the legislation of the Church, in order to finally evaluate the discipline provided for in the current Codes of Canon Law.
In the second part of the work, then, the implementation of the principle of reconciliation in administrative disputes between ecclesiastical authorities and the faithful is investigated in more depth. Starting from the historical evolution, the permanent practice of conciliation is noted, even in tendentially authoritative forms, up to the Johannine-Pauline legislation that introduces in the discipline of administrative appeals two different procedures aimed at seeking a fair settlement, namely spontaneous and informal conciliation and mandatory petitio praevia. The volume analyses in detail the presuppositions and methods of implementation of the two measures, from the point of view of both legislation and administrative and jurisprudential practice. At the end of the exposition, the conclusions highlight how, despite the potential for the realization of the favor conciliationis in the Church, the inaccuracies and gaps in the current legislation in the way of regulating the instruments for the peaceful resolution of disputes make the use of conciliatory procedures difficult and ineffective, and it is therefore necessary to integrate and perfect the normative text with adequate provisions, both from universal and particular laws.