Fin dalla loro nascita, nel 2008, le “Officine Filosofiche” hanno avuto fra i temi fondamentali del loro lavoro la critica dell’universalismo occidentale e dell’egualitarismo astratto della Civilisation, in nome di un pensiero del comune che esaltasse il valore della differenza e singolarità: è a un altro Occidente, critico e autocritico, aperto alla differenza e contrapposto al dominio, che noi abbiamo guardato. A quell’epoca, l’Occidente aveva ancora una posizione dominante nel mondo: oggi, che esso è in una crisi conclamata e comincia a sperimentare la sconfitta e l’emarginazione, che ne è di tale prospettiva critica, ma pur sempre occidentale? I vari saggi di questo numero cercano di rispondere a questo interrogativo, a partire dalla riflessione che Edgar Morin ha sviluppato sul tema della civilisation; le risposte che i lettori troveranno nei vari saggi che compongono il numero sono diverse: in particolare, si distinguono una prospettiva che è più positiva nei confronti dell’Occidente e pensa che una nuova sintesi potrà mantenerne alcuni connotati fondamentali, e una più critica e radicale, che pensa che una nuova civiltà non potrà che segnare una discontinuità radicale col passato.
Autore/Autrice :
AA.VV.
Titolo :
La crisi dell’Occidente
Sottotitolo :
Verso una nuova Civilisation?
A cura di :
Manlio Iofrida
Collana :
Officine Filosofiche
ISBN :
9791281716186
Pagine :
200
Uscita :
2024
Formato:
15 x 21
20,00 €
19 disponibili