Autore/Autrice : AA.VV.
Titolo : Tendenze della DDR-Literatur
Sottotitolo : dalla rivista «il Verri», n. 3-4, 1990
Collana : Percorsi
ISBN : 9788870002331
Pagine : 256
Uscita : 1990
Formato: 11 x 19
10,00 

9788870002331 AA.VV. Marco Macciantelli Percorsi

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Questo volume si propone di suggerire il colore dell’atmosfera letteraria in cui si formarono e vissero gli scrittori nei lunghi anni della DDR, e di mostrare le prospettive, le poetiche, le polemiche nel rilievo dei sapori che essi trovarono nel manipolare i loro cibi. Il volume è a cura di Marco Macciantelli; si giova della collaborazione di alcuni giovani germanisti, e ha richiesto un lungo periodo di preparazione. Intanto, molto influenti, sono accaduti alcuni eventi; e così, pensato in tempi in cui si credeva che la clessidra della storia si fosse rotta, il lavoro è maturato in un periodo di velocissime trasformazioni che han richiesto adeguati e continui movimenti dell’attenzione. Non è pertanto una operazione di archeologia; il volume cade in un momento difficile ed è pieno di futuro; e subito può consentire di rintracciare certi connotati di una realtà in gran parte poco conosciuta; per altro, lascia sorpresi,animati, e anche un poco allibiti; tale è almeno l’impressione di un lettore che non è uno “specialista”. Quanto alla struttura della presentazione del tema, essa vuole essere ricca e articolata; e, nell’articolarsi, offre alcune interviste rivelatrici su temi roventi. Le direzioni che escono dai discorsi proposti sono diverse e molteplici; ma tutte vivono in una unità di atmosfera con un segreto colore che può toccare il lettore, il lettore che si trova vivamente interessato, o, meglio come attivamente partecipe. Moltissimi (è ovvio) sono i problemi che vengon proposti; e, per esempio, come si atteggiò questa letteratura DDR verso l’Europa lontana, e verso l’altra Germania? Ci furono gli “esploratori” di cui parla Kraus? O si tratta di una triste e studiata infanzia con frutti inattesi, o di una stanca vecchiaia con i sottili segni di una fine imminente? O tutte e due le direzioni convivono? Par proprio che nessuno possa sfuggire alla complessità, alla ricchezza, alla ambiguità (anche attiva, anche positiva) dei testi che emergono. Il movimento DDR che il verri qui presenta nella sua particolare angolazione è noto solo frammentariamente in Italia; qui, per la prima volta, e senza ambizioni di impossibile esaustività, si ordina in una raccolta di esempi quasi una antologia.