Titolo : Un’etimologia di Boccaccio e il toponimo Faro “Stretto di Messina”
Anno : 2011
Pagine : 20
9,00 

Alessandro De Angelis

In un luogo delle Esposizioni sopra la Comedia (VII, 18 sgg.), Boccaccio spiega il toponimo Fare, designante lo “Stretto di Messina”, come “divisione”. Attraverso un procedimento di paretimologia di carattere dotto, l’erudito fiorentino ha unito un locus classicus, relativo alla narrazione di una tarda separazione della Sicilia dal resto dell’Italia e all’etimologia popolare riferita al nome di Reggio Calabria – chiarito per mezzo del gr. ῥήγνυμι (“fendere, spezzare, dividere”) – all’interpretatio biblica relativa al nome proprio Phares (reso nella Vulgata come Phares). Tale nome veniva infatti ricondotto alla radice semitica pr (“spezzare, aprire una breccia”), in base a un noto episodio della Genesi (38, 27sgg.), oggetto di ampio commento nell’esegesi  patristica e negli Etymologica medievali, dai quali il Boccaccio deve aver verosimilmente attinto.

In his Esposizioni sopra la Comedia (VII, 18 sgg.), Boccaccio explains the place-name Faro, meaning “Straits of Messina”, as “division”. He links a locus classicus – referring to the history of the late splitting of Sicily from the rest of Italy, as well as to the folk etimology concerning the place-name Reggio Calabria from Gr. ῥήγνυμι (“to break, to separate”) – to the biblical interpretatio of the proper name Phares (Phares in the Vulgata). This name was related to Semitic root pr (“to breach, to break”) in a well-known episode narrated in the Genesis (38, 27ff.). Such tale was widely commented in the patristic exegesis as well as in the medieval Etymologica, which from Boccaccio has most likely drawn some suggestions for this etimology.