Vinicio Pacca

Vinicio Pacca

(Cagliari, 1965) Si è laureato in Lettere all’Università di Pisa nel 1990 e ha ottenuto il titolo di dottore di ricerca nel 1996; dal 1999 al 2003 ha usufruito di un assegno di ricerca; dal 2005 al 2008 è stato ricercatore a tempo determinato, e dal 2009 lo è a tempo indeterminato.
I suoi lavori principali riguardano Francesco Petrarca: un’edizione commentata dei Triumphi (Milano, Mondadori, 1996), una monografia complessiva (Roma-Bari, Laterza, 1998) e numerosi saggi specifici; si segnalano in particolare il lungo articolo Un ignoto corrispondente di Petrarca: Francesco Vergiolesi (2001) e la Lectura Petrarce padovana Il sonetto 246 (2020). L’altro autore su cui si sono focalizzati i suoi interessi è Eugenio Montale: nell’arco di un ventennio ha prodotto vari contributi su singoli testi di Le occasioni (Bassa marea, Lindau), di La bufera e altro (Madrigali privati, Il giglio rosso) e di Satura (Xenia), uno studio organico sul bestiario montaliano e due interventi sulla questione dell’apocrifo Diario postumo. Occasionalmente si è occupato di altri autori, specialmente novecenteschi: Giovanni Boccaccio, Giosue Carducci, Italo Svevo, Guido Gozzano, Umberto Saba, Mario Luzi, Primo Levi e Italo Calvino.

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