Diorami
Testi su artifici, mondi nuovi e altre invenzioni
A cura di Massimiliano Borelli
Come nei diorami ottocenteschi, quelle piccole porzioni di mondo ricostruite con sapiente artificio per produrre nell’osservatore una meraviglia mediata dalla tecnica, nelle gabbie di questi volumi abitano metatesti, la cui lingua e le cui parole sanno dare forma a universi tanto circoscritti quanto mossi dalle loro ombre e risonanti della loro eco.
Testi dunque costruiti a bella posta con materiali eterogenei e di seconda mano, con la consapevolezza che in letteratura, come del resto nelle altre dimensioni del vivere umano, non ci si può che trovare sempre e soltanto in casa d’altri.
Testi che parlano di scrittura, musica, arte, paesaggio, storia, vita da una prospettiva riflessa tra il saggio e la narrazione, dal cui punto di fuga si sprigionano le feconde tensioni della critica, dell’invenzione e dell’esperienza.