Luciana Borghi Cedrini

Luciana Borghi Cedrini

Formatasi alla scuola torinese di d’Arco S. Avalle, è stata professore di Filologia romanza nell’Università di Torino (e per breve tempo in quella di Ferrara) dal 1974 al 2015. La sua attività scientifica ha riguardato i dominî occitano, francese, francoprovenzale e gallo-italico, in particolare con studi di analisi linguistica e di localizzazione di scriptae medievali ed edizioni e interpretazioni di testi lirici, morali e parodici.
Fra le sue numerose pubblicazioni sono da ricordare (oltre agli studi qui ripubblicati e a vari altri articoli) i volumi: Approcci con la satira nell’837 (ms. f. fr. B. N. di Parigi). La paix aux Anglais, La charte <de la paix aux Anglais, Torino, Giappichelli, I-II, 1979-1980; Cultura ‘provenzale’ e cultura ‘valdese’ nei Mettra Ceneche (“Versi di Seneca”) del ms. Dd XV 33 (Bibl. Univ. di Cambridge), Torino, Giappichelli, 1981; Preliminari a un’edizione dell’837 (ms. f. fr. B. N. di Parigi). Une branche d’armes, Torino, Giappichelli, 1982; (con M. Dal Corso) Vertuz e altri scritti (manoscritto Ge 206), Torino, Claudiana, 1984 («Antichi testi valdesi», 2); La cosmologia del villano secondo testi extravaganti del Duecento francese, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 1989; Via de lo Paraiso. Un «modello» per le signore liguri della prima metà del Quattrocento, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 1998 (2a ed.); «INTAVULARE». Tavole di canzonieri romanzi. I. Canzonieri provenzali. 5. Oxford, Bodleian Library, (Douce 269), Modena, Mucchi, 2004; Il trovatore Peire Milo, Modena, Mucchi, 2008.

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